La storia dell’arco in poche righe
Le tracce più antiche relative all’uso dell’arco risalgono al Paleolitico Superiore (circa 30.000 anni fa). Gli antichi Egizi, intorno al 3500 a.C., si servirono, per primi, dell’arco come principale arma da guerra.
Intorno al 1800 a.C. gli Assiri introdussero una nuova configurazione di arco: un piccolo composito di pelle, corno e legno, dalla forma ricurva. Era più potente dell’arco degli Egizi e si poteva usare facilmente a cavallo in battaglia. La superiorità arcieristica dei Mediorientali continuò per secoli.
I Mongoli conquistarono gran parte dell’Europa e i Turchi respinsero i Crociati, sia per mezzo dell’equipaggiamento arcieristico, sia per la superiorità dimostrata dall’efficienza dell’arco ricurvo.
Nell’undicesimo secolo i Normanni svilupparono il longbow che usarono per sconfiggere gli Inglesi che a loro volta lo adottarono. Molte ballate del tredicesimo e quattordicesimo secolo, come i racconti su Robin Hood, testimoniano la maestria arcieristica raggiunta dagli inglesi con il longbow. Nell’antica Cina già dal 1700 a.C. abbiamo un uso organizzato dell’arco a scopi militari, che si diffusero in Giappone solo dal X secolo d.C. in poi.
Nelle Americhe e nell’Africa non mediterranea si sono sempre utilizzati archi semplici o rinforzati usati prevalentemente per cacciare. Il valore dell’arco come arma da guerra diminuì rapidamente dopo l’invenzione dell’arma da fuoco, nel sedicesimo secolo, ma il divertimento e le sfide con questo attrezzo garantirono che continuasse come sport.
L’arco da quel momento resta sostanzialmente fermo nelle sue forme e strutture costruttive fino all’avvento della rivoluzione industriale che porta nuove tecnologie, materiali e tecniche di lavorazione. In particolare da metà del 1900 si comincia a costruire archi compositi con materiali sintetici o leghe metalliche. La novità forse più grande è rappresentata da H.W. Allen che nel 1966 inventa l’arco compound. Negli ultimi decenni, l’arco in genere, è oggetto di continuo sviluppo soprattutto per ciò che attiene i nuovi materiali costruttivi che gli conferiscono sempre più carattere prestazionale nonché qualità estetica.[